Couperose acne rosacea: differenza con altre tipologie di acne
Quando si parla di couperose acne rosacea si corre il rischio di fare un po’ di confusione. Couperose e acne rosacea sono infatti due ipotesi ben distinte in ambito dermatologico e, peraltro, passa proprio dal riconoscere attentamente i loro sintomi la possibilità di giungere a un trattamento dedicato ed efficace.
Cerchiamo allora di comprendere come capire se abbiamo a che fare con acne rosacea o couperose, e che cosa possiamo fare per arrivare a individuare il miglior rimedio, donando alla nostra pelle la brillantezza e l’uniformità di un tempo.
Couperose acne rosacea, di cosa parliamo?
Anche se – come abbiamo anticipato in apertura – quando si parla di couperose acne rosacea si tende ad accomunare tali disturbi della pelle come se facessero parte di un’unica grande ipotesi, in realtà ci troviamo dinanzi a due termini distinti, con couperose e acne rosacea che non possono essere usati come sinonimi, bensì come vocaboli che manifestano condizioni simili, ma con alcune divergenze che potrebbe essere utile conoscere e distinguere.
Couperose, differenze con acne rosacea
Per poter comprendere in modo più dedicato quali siano le differenze tra couperose e acne rosacea possiamo iniziare con il rammentare che la couperose è un arrossamento della pelle (generalmente, del viso) che interessa soprattutto la cute sensibile, e che è determinato dalla presenza di un film idrolipidico particolarmente sottile e fragile che non riesce – da solo – a fronteggiare gli attacchi degli agenti esterni.
Proprio per questo motivo uno dei rimedi più efficaci per la couperose è rappresentato dall’utilizzo di creme per il viso che possano permettere alla pelle di resistere alle continue aggressioni degli agenti esterni, impedendo così ai capillari di dilatarsi fino a far affiorare sulla superficie esterna e visibile i segni tipici della couperose.
Di contro, l’acne rosacea è una dermatite cronica, che si manifesta con un percorso composto da fa varie fasi di cui, peraltro, la couperose può costituire solo un tassello.
Acne rosacea, come si sviluppa
Come abbiamo anticipato poche righe fa, l’acne rosacea si sviluppa per una serie di fasi conseguenti che, di norma, partono con la dilatazione dei vasi sanguigni prossimi alla superficie, denotando un rossore particolarmente visibile, con concentrazione prevalente nella parte centrale del viso.
Solamente in un secondo momento, con il peggioramento dei segni e dei sintomi della rosacea, si sviluppa quella che è spesso definita come couperose, ovvero la comparsa di un reticolo di piccoli vasi sanguigni su naso e guance, con una disposizione che può richiamare la forma di una farfalla.
Se non si interviene in tempo per poter arginare l’evoluzione di questo fenomeno, si arriva rapidamente alla terza fase, caratterizzata da una condizione infiammatoria in cui compaiono papule che rendono la rosacea simile all’acne (di qui il nome di acne rosacea, sebbene le due manifestazioni abbiano ancora una volta delle caratteristiche differenti).
Vi è infine un’ultima fase, fortunatamente minoritaria rispetto alla maggior parte delle condizioni, in cui la pelle tende a ispessirsi generando un accumulo di tessuto nella zona intorno al naso.
Rimedi contro acne rosacea couperose
Fortunatamente, dinanzi a questa evoluzione è ben possibile reagire con alcuni trattamenti e, in particolar modo, con l’uso di una crema specifica per acne rosacea couperose che possa idratare, nutrire e proteggere la cute contro le aggressioni continue degli agenti esterni.
Sono generalmente sufficienti alcune applicazioni per iniziare a vedere i primi segni positivi, fermo restando che in caso di peggioramenti ulteriori o nell’ipotesi in cui vi sia la necessità di fronteggiare altre condizioni dermatologiche, niente potrà sostituire una consulenza attenta e personalizzata con il proprio medico di fiducia, il quale potrà effettuare una diagnosi completa della tua condizione, e indicare le soluzioni più adeguate.