La gravidanza è un momento molto emozionante per la donna ma, come tutti i percorsi di vita, può riservare qualche cambiamento inaspettato e indesiderato. Uno di questi è la couperose in gravidanza, la presenza di arrossamenti e capillari visibili sulle guance, di cui ogni giorno mi occupo su questo sito.
È evidente, infatti, che la couperose in gravidanza può essere una condizione fastidiosa e antiestetica e, per le donne che stanno già affrontando lo stress della dolce attesa, è importante sapere come gestirla correttamente.
Proprio per questo motivo nell’articolo che oggi voglio condividere con tutte voi, parlerò di cos’è la couperose in gravidanza, quali sono le sue cause, le azioni da intraprendere e i modi migliori per evitare che peggiori o che si ripresenti.
Cos’è la couperose in gravidanza
Come forse hai già intuito, la couperose in gravidanza è una condizione che comporta la presenza di arrossamenti e capillari visibili sulla pelle, generalmente nell’area del viso. Tale condizione può verificarsi per diverse ragioni, ma si presenta più spesso nelle persone con la pelle chiara che sono sottoposte all’esposizione a qualche fattore scatenante, come ad esempio una prolungata esposizione alla luce del sole o l’assunzione di alcuni medicinali.
Il risultato è ben noto a tutte le donne che l’hanno sperimentata: i piccoli vasi sanguigni della pelle si dilatano, rendendo così visibile una sorta di ragnatela sulle zone interessate dal fenomeno.
In questo senso, giova anche rammentare come molte donne inizino a sperimentare la couperose proprio durante la gravidanza. La motivazione è in questo caso da ricercarsi nell’aumento dei livelli di ormoni, che può favorire l’allargamento dei piccoli vasi sanguigni, provocando così la couperose. Se poi tale condizione ormonale è integrata con altri fattori di rischio (come l’esposizione ai raggi ultravioletti, o gli sbalzi di temperatura), le probabilità che si possa sperimentare la couperose sono sicuramente più elevate.
Come prevenire la couperose in gravidanza?
Ora che abbiamo condiviso ancora una volta che cos’è la couperose e perché si manifesta, cerchiamo di comprendere come prevenirla correttamente.
Sebbene non si possa certamente azzerare il rischio di andare incontro a questa condizione, per ridurre le probabilità di sperimentare la couperose in gravidanza è importante contenere l’esposizione a fattori scatenanti come – a titolo di esempio non esaustivo – il prolungato irraggiamento privo di protezioni solari e il vento o il freddo sul viso.
È inoltre importante mantenere la pelle idratata utilizzando una crema idratante come quelle che puoi trovare in questa pagina. Se poi si è inclini alla couperose, poiché la si è già sperimentata in passato, allora si può prendere in considerazione l’uso di una crema o di un gel topico che contenga vitamina K o rutina, aiutando così a ridurre l’aspetto del rossore e dei capillari.
I rimedi della couperose in gravidanza
La couperose in gravidanza non ha una cura definitiva, ma ci sono alcuni accorgimenti che puoi adottare per ridurre la sua incidenza.
Per esempio, ti consiglio di utilizzare sempre un detergente delicato, che possa aiutare a lenire e idratare la pelle, come il detergente Calmy. Evita invece detergenti con ingredienti aggressivi che possono irritare la cute, così come farmaci in gravidanza o altri prodotti che sarebbe opportuno evitare durante la dolce attesa.
Ricorda inoltre che l’esposizione al sole può aggravare la couperose, e che è quindi importante utilizzare una protezione solare con un SPF pari o superiore a 30 quando si trascorre del tempo all’aperto. Assicurati di riapplicarla ogni due ore, anche nelle giornate nuvolose.
Infine, cerca di evitare i fattori scatenanti, individuando magari quelli che sembrano scatenare o peggiorare la couperose (ad esempio, bevande calde, cibi piccanti).
Se vuoi saperne di più, ti ricordo che puoi chiedere qui una consulenza personalizzata!