Couperose laser o creme? Il bivio si erge spesso nella mente della donne che desiderano trattare la couperose in maniera efficace, ma quale delle due strade imboccare con la giusta serenità e con la fiducia di poter arrivare a un risultato atteso pienamente soddisfacente?
Per saperne di più, in questo articolo vedremo insieme in quali casi è meglio un trattamento laser e in quali casi è invece meglio optare per un trattamento topico a base di creme per la couperose, soffermandoci anche sui pro e sui contro di ciascuno dei rimedi.
Prima di parlare dei due trattamenti, però, compiamo una piccola premessa per analizzare brevemente quali sono i sintomi principali della couperose: ci sarà utile per apprezzare il quadro generale della propria condizione medica e, di conseguenza, comprendere quale dei trattamenti sopra anticipati possa essere effettivamente il migliore.
Cos’è la couperose e come si presenta
Rimandando agli altri miei approfondimenti su questo blog per poter disporre di maggiori informazioni su questo argomento specifico, ricordo che couperose è un inestetismo cutaneo che si manifesta con arrossamenti intensi e localizzati principalmente nelle zone del naso, del mento, della fronte e delle guance. Il rossore è tipicamente causato da un malfunzionamento del microcircolo e dalla eccessiva elasticità dei capillari.
Come anticipavo, le soluzioni principali per trattare la couperose sono due, ma qualsiasi sia la strada percorsa è fondamentale accompagnare tali interventi con l’adozione (o la prosecuzione) di uno stile di vita sano e con una skincare che sia coerente con questo disturbo. Quindi, couperose laser o creme? Come scegliere? Scopriamolo insieme!
Couperose laser: come funziona quest’opzione?
Iniziamo con il condividere insieme che il trattamento laser per la couperose è spesso utilizzato per contrastare le situazioni più evidenti, abbinate magari ad altri disturbi che potrebbero interessare la pelle e la sua salute. Anche se per patologie diverse, il laser può essere utilizzato per provare a sopperire al problema della fragilità capillare, cercando di renderli più forti e meno fragili.
Ovviamente, questa procedura è consigliata principalmente per i casi più seri di couperose:se invece la couperose non è molto evidente, ottimi risultati possono infatti essere ottenuti con le creme.
Ciò detto, i risultati che si ottengono con il trattamento laser sono i seguenti:
- terminate le sedute(di norma tre, ma il numero degli interventi dal dermatologo dipende dalla propria specifica situazione), le macchie rossastre tipiche della couperose saranno decisamente meno evidenti
- per evitare che sintomi della couperose o rosacea possano ripresentarsi a distanza di tempo, è consigliabile seguire una routine preventiva a base di creme e altri prodotti ad applicazione topica.
Come vedi nel secondo punto, dunque, il trattamento laser non è una cura definitiva: un trattamento definitivo e pienamente risolutivo nei confronti della couperose, infatti, non esiste. Tuttavia, è possibile ridurre ogni pregiudizio e scongiurare il ripetersi degli stessi fastidi sottoponendosi a sedute di mantenimento.
Couperose laser: ci sono effetti collaterali?
Ma ci sono degli effetti collaterali nel sottoporsi al laser per la couperose?
Come ogni intervento che interviene sul nostro corpo, anche il laser per la couperose potrebbe avere qualche effetto collaterale, inteso come manifestazione temporanea e, comunque, localizzata.
Per esempio, il proprio viso potrebbe apparire molto arrossato nelle oresuccessive al trattamento. I rossori tenderanno però a sparire nel giro di qualche giorno. Anche il gonfiore è un possibile effetto collaterale: esattamente come il rossore, però, dopo poco tempo tenderà a svanire.
L’ultimo effetto collaterale ipotizzabile nel trattamento della couperose laser sono le cicatrici. In realtà, però, si tratta di un rischio quasi nullo: sarà sufficiente non grattare le zone in cui è stato eseguito il trattamento laser!
Il laser è sicuramente una valida soluzione, ma tieni sempre a mente che non rappresenta una cura definitiva in quanto la couperose è cronica e tende a ripresentarsi nel corso del tempo.
Creme per la couperose: quali trattamenti utilizzare?
Come ho anticipato, un’altra soluzione utile e che può essere sempre valida, anche dopo un trattamento laser, per limitare i sintomi della couperose (o prevenirli) è quella di seguire una cura cosmetica adeguata a chi ha la pelle sensibile e arrossata.
I prodotti di tale beauty routine devono essere naturali, non aggressivi, avere proprietà lenitive, avere funzione antinfiammatoria e non contenere petrolati, parabeni o coloranti.
Ad esempio, sono consigliate tutte quelle creme che contengono ingredienti naturali come calendula, camomilla, malva, acido mandelico, ippocastano e, ovviamente, un’integrazione di vitamina C e vitamina E.
La skincare ti aiuterà a eliminare i rossori provocati dalla couperose. Prova a realizzarla tutti i giorni con il Detergente Viso Calmy, il Siero Luminosity, il Siero Power Comfort e la Crema Viso Lenility. Vedrai i risultati dopo pochi giorni!
Ricordati infine di abbinarla ad una serie di buone abitudini come:
- eliminare i cibi piccanti o troppo speziati
- evitare o limitare il consumo di alcol o caffè
- evita sbalzi di temperatura repentini (come le docce troppo calde)
- seguire una dieta equilibrata
- non utilizzare prodotti per il viso aggressivi.