Cos’è il pH della pelle? Lo senti nominare sia in riferimento alla pelle, ma anche in riferimento ai prodotti cosmetici, siano essi detergenti o creme e affini. Cerchiamo di capire cos’è e vediamo perché è importante rispettarlo per avere una pelle sana e prevenire problemi dermatologici e inestetismi.
pH pelle, cos’è?
Letteralmente, pH significa “potenziale dell’idrogeno”. Si riferisce all’attività degli ioni di idrogeno in una soluzione acquosa. Questo parametro si misura utilizzando una scala numerica che va da 0 a 14 e dove il pH neutro corrisponde al valore 7.
Ciò vuol dire che al di sotto di 7 il pH di una soluzione è acido e al di sopra è alcalino. Ma cosa significa questo per la nostra pelle? Appena nati, il nostro pH è neutro, quindi se lo misurassimo il suo valore sarebbe 7. Da adulti, il pH della pelle è compreso tra 4,7 e 5,75 e ciò vuol dire che è piuttosto acido.
Ti starai chiedendo come misurare il pH. È molto semplice: in commercio esistono delle apposite cartine tornasole che vanno bagnate con la soluzione di cui si vuole conoscere il pH. Si può fare anche con i prodotti cremosi, gli stessi che utilizzi per la cura della persona.
Il pH della pelle del viso
Come mai il pH della pelle cambia? Il passaggio da neutro ad acido inizia a partire dalle prime settimane di vita e permette alla pelle di difendersi meglio contro radicali liberi e microbi. In realtà, la pelle del corpo non ha un pH omogeneo.
Infatti, le zone meno esposte sono quelle che tendono più al neutro. Al contrario, le zone maggiormente esposte all’azione degli agenti esterni hanno pH più acido: è il caso di viso, mani e décolleté. Puoi intuire, quindi, che il pH della pelle del viso è quello che può subire più alterazioni.
Sono davvero numerosi i fattori che alterano gli equilibri della pelle:
- radiazioni solari e altri agenti atmosferici;
- detersivi e cosmetici aggressivi;
- sudore e sebo;
- inquinamento;
- acne.
Cosa succede quando la pelle del viso viene aggredita da questi fattori esterni oppure è soggetta a fenomeni come l’acne? Viene attaccato il film protettivo che viene anche chiamato mantello acido. Esso è formato dal sebo (acidi grassi), prodotto dalle ghiandole sebacee, che si mescola con acido lattico e aminoacidi.
L’insieme di questi elementi fa in modo che la pelle conservi il giusto tasso di idratazione e umidità, ma anche che il pH della pelle del viso resti acido. E non solo: rende il mantello acido un’efficace barriera protettiva contro batteri, germi, sostanze aggressive, allergeni, inquinamento, stress ambientale.
Quando, invece, l’aggressione esterna è potente o quando l’invecchiamento cutaneo rallenta la produzione di sebo e il normale processo di rinnovamento cellulare, ecco che il pH del viso cambia ed espone il volto a qualche problema.
Come avere una pelle sana
Per avere una pelle sana, quindi, non dobbiamo stressarla e dobbiamo fare in modo che il suo pH non si alteri. Talvolta, i cambiamenti ormonali in gioventù causano acne e in età avanzata amplificano gli effetti dell’invecchiamento.
Bene, l’unico modo per prevenire i problemi è prendersi cura costantemente della propria pelle con i prodotti cosmetici adeguati. Per prima cosa, parti da una pulizia allo stesso tempo profonda e non aggressiva.
Utilizza detergenti viso per pelle sensibile, soprattutto se hai già appurato che la tua pelle tende a essere reattiva, arrossandosi e/o infiammandosi. Poi, applica una crema viso che non solo rispetti il pH acido della pelle, ma conservi l’idratazione che fa bene alla pelle.
Se hai la pelle grassa, vanno bene creme leggere. Al contrario, se hai una pelle più secca, puoi osare con formulazioni più ricche. Per non sbagliare, puoi prendere in considerazione kit start viso, una combinazione di prodotti cosmetici pensati appositamente per potenziare a vicenda gli effetti benefici sulla pelle.
E ricorda di non sottoporre il viso ad ulteriori forme di stress: proteggiti dal freddo e anche dal sole, lava il volto con acqua tiepida, struccati accuratamente ogni sera.