Le teleangectasie viso, come si comprende dal termine, corrispondono a una dilatazione dei vasi sanguigni. Questo è un disturbo degenerativo epidermico, non eccessivamente pericoloso, ma comunque antiestetico, in quanto i capillari viso diventano più evidenti e rossi nel corso del tempo.
Teleangectasie del viso arrossato: caratteristiche
Le teleangectasie del viso sono dilatazioni sottocutanee che fanno sì che i piccoli vasi capillari si presentino come delle striature diramate sulla pelle e che possono essere più o meno estese.
La comparsa di queste può essere determinata da diversi fattori come: lo stress, i postumi della gravidanza, l’avanzare dell’età, la degenerazione dell’epidermide.
Queste teleangectasie possono presentarsi sul volto delle donne, principalmente, anche se non è insolito che si presentino a volte anche sul viso degli uomini. Secondo alcune ricerche dermatologiche, l’universo femminile è più soggetto a questa problematiche.
Infatti, le donne sono molto più soggette a questi problemi in quanto può capitare che la patologia venga causata da delle malattie o degli scompensi ormonali, che portano a una degenerazione delle vene e dei capillari del viso.
In modo minore, le teleangectasie viso si presentano anche nelle donne giovani e si differenziano rispetto alla pelle delle donne più anziane, in quanto nel primo caso i capillari rossi sul viso si presentano in percentuale minore.
Il problema non si risolve naturalmente, anzi le teleangectasie tendono a diffondersi se non si cura la pelle e non si usano prodotti che siano in grado di ridurre la presenza del rossore sul viso. Per questo motivo è consigliabile limitare la diffusione attraverso dei rimedi come il laser capillari viso oppure una crema per capillari viso.
Quando le teleangectasie viso che possono essere attribuite alla rosacea?
La rosacea è una malattia che si manifesta in varie forme e gradi. Una delle più comuni è la rosacea teleangectasica. Come si comprende dal nome, questa rosacea si manifesta con una dilatazione dei vasi sanguigni intensa, con una visibilità dei vasi capillari che sono dilatati permanentemente.
Inoltre, si aggiunge a questa problematica anche un eritema che si diffonde nella zona centrale del viso. Insieme a questi effetti, si possono avere anche sensazioni come: prurito, bruciore e fastidio sulla pelle.
Il grado di gravità delle teleangectasie causate dalla rosacea va da una forma in cui queste sono percettibili appena, come ad esempio avviene se si presenta un eritema. Man mano che il livello di gravità aumenta è possibile notare come i capillari dilatati vadano a creare sul volto un vero reticolo che rende il rossore molto evidente.
La rosacea si presenta sia nella zona centrale del viso sia nelle aree circostanti, infatti, i capillari dilatati possono coinvolgere anche il margine delle palpebre e la zona del contorno occhi.
Infine, allo stadio più grave è possibile constatare il raggiungimento di livelli considerevoli di rossore sulla pelle del viso che in questo caso diventa cronico.
Come trattare le teleangectasie del viso
Il trattamento per riuscire a evitare che la dilatazione dei capillari sul viso peggiori richiede in primo piano un consulto con un professionista che comprenda quali sono le cause principali del rossore. Dopo di ché si può definire una terapia topica cosmetica che prevede una corretta detersione e l’applicazione di una crema e di un siero che rendono il viso più luminoso e libero da eccessivi rossori.
In caso di problematiche gravi è possibile agire anche con trattamenti più invasivi che permettono di ridurre la grandezza dei capillari, come ad esempio la laser terapia. Naturalmente, anche sottoponendosi alla rosacea o couperose laser terapia è importante comunque mantenere la pelle sana e curata con i giusti cosmetici e prodotti nutrienti naturali e pensati appositamente per contrastare e prevenire la rosacea e la sua ricomparsa in tempi brevi.
Alla cura della pelle è bene sempre abbinare anche azioni corrette dal punto di vista alimentare, evitare la lunga esposizione al sole o al freddo, ed evitare comportamenti aggravanti come il fumo o l’assunzione di alcol.